La scheda
Una pratica ascetica del primo monachesimo
Autore: p. Stefano Albertazzi
Pagine 128
EAN 9788888287324
Pagine 128
EAN 9788888287324
Disponibilità: 8 |
2.00 €
8.00 €


Consigliato da p. Serafino Tognetti
L’oggetto di questo libro è lo studio della ‘meditatio mortis’, una
delle pratiche ascetiche fondamentali del monachesimo nei primi secoli
dell’era cristiana. Dopo una breve analisi introduttiva sui diversi
atteggiamenti con i quali l’uomo contemporaneo si pone nei confronti
della morte, il lettore viene invitato a conoscere e ad approfondire la
ricchezza di significato che soggiace a questa pratica monastica, il suo
legame con le proposte di stampo filosofico che hanno preceduto e
accompagnato il sorgere del cristianesimo e la dipendenza che la
‘meditatio mortis’ mostra nei confronti della rivelazione biblica.
Negli ultimi tre capitoli sono stati presi in considerazione i testi della tradizione monastica, in particolare Apophtegmata Patrum e Scala Paradisi,
due ‘classici’ della spiritualità cristiana. Raccogliendo l’eredità
dell'insegnamento filosofico, i monaci dei primi secoli hanno saputo
riproporlo in maniera originale nell’orizzonte della radicale novità
portata nella storia dall’avvenimento cristiano e alla luce della loro personale esperienza di fede.
L'intento
del libro è quello di far riscoprire al cristiano e all'uomo di oggi
l'importanza e la centralità della ‘meditatio mortis’. In seguito ai
profondi mutamenti culturali avvenuti nell’epoca moderna, questa pratica
sembra incontrare oggi molte difficoltà a trovare il posto che le
compete, apparendo inattuale e obsoleta in una vita in cui l’uomo
è spesso costretto a sopportare ritmi frenetici che gli impediscono di
fermarsi a pensare sul senso della propria esistenza e in un mondo
sempre più ripiegato su se stesso e drammaticamente incapace di aprirsi a
Dio e alle realtà ultime.